Blog

Un incontro speciale nelle aree umide della Liguria: L'”Ululone”, ecco cinque curiosità.

In alcune aree umide del nostro Paese e soprattutto della meravigliosa Liguria esiste un esserino molto difficile da trovare ma che è molto speciale ! Si tratta di un piccolo principe delle aree umide che proprio rospo non è, per la precisione è una “bombina variegata“! Vi presento l'”Ululone” dal ventre giallo ed ecco qualche sua curiosità:

  1. l'”Ululone” è un anfibio stanziale, schivo e assai difficile da scovare, endemico di tutto l’arco appenninico, dalla Liguria alla Calabria.
  2. In Liguria così come nel resto d’Italia l'”Ululone” è protetto, come d’altra parte tutti i rospi e le rane in quanto invertebrati a più alto rischio d’estinzione al mondo per una serie di cause che vanno dalla distruzione del loro habitat per mano dell’uomo (inquinamento e introduzione di specie invasive) , dal cambiamento climatico (incendi e malattie infettive), etc…
  3. Aposematismo: presenza di colori accesi e contrastanti per avvisare eventuali predatori come serpenti, mammiferi e uccelli della loro possibile tossicità. La nostra “Bombina“, se viene disturbata, si difende secernendo una sostanza biancastra volatile irritante per le mucose.
  4. Unkereflex: ovvero “il riflesso dell’Ululone”. Si tratta del comportamento che assume se si sente minacciato inarcando e marcando l’addome per mostrare i propri minacciosi colori sgargianti! Lungo tutto l’Appennino italiano e quindi anche in Liguria è possibile avvistare la “Bombinadal ventre giallo, mentre nel centro – est Europa è diffusa quella dal ventre rosso.
  5. Come ultima curiosità il suo nome, Ululone, che è stato dato per lo strano canto del maschio che pare un ululato.

Dov’è possibile avvistare l'”Ululone” in Liguria?

Passeggiando negli avvalli umidi e ombrosi o nelle torbiere dell’entroterra di Levante tra Pian del Lago e l’Aveto, nel Parco del Monte Antola in zone umide come quella che si può incontrare lungo il “sentiero dei castellani” o nel Parco del Beigua sul versante padano.

Essendo una specie rara, delicata e protetta ovviamente non ci è possibile nè riteniamo opportuno indicare luoghi precisi in cui ls presenza dell'”Ululone” è segnalata… però se siete appassionati di anfibi e capitate tra la primavera, estate e inizio autunno in zone umide, acquitrinose dell’entroterra ligure magari potreste essere fortunati!! Mi raccomando rispetto!!! Guardare e non toccare e possibilmente disturbare il meno possibile!!

Spread the love

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *